L’osteopatia e’ una disciplina affermata e riconosciuta di prevenzione sanitaria che basa le sue fondamenta sull’approccio manuale per la diagnosi e il trattamento. Integra la relazione tra corpo e psiche sia in salute che nella malattia ponendo enfasi sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e promuovendone la naturale tendenza intrinseca di auto regolarsi (equilibrio omeostatico).
In particolare si avvale di
tecniche:
- Strutturali, su muscoli e articolazioniì
- Fasciali, sulle fasce che connettono il nostro intero corpo
- Cranio - sacrali, tra cranio sacro e link meningeo
- Viscerali, sui visceri e le loro articolate connessioni anatomiche
Gli
ambiti di intervento sono molto ampi, in particolare :
- Preventivo
- Sportivo
- Traumatico
- Posturologico (visivo e stomatognatico)
- Pediatrico e geriatrico
- Viscerale (di supporto al miglioramento funzionale)
- Cefale emicranie e sindrome vertiginosa
- Cronicità e stati infiammatori
L’
osteopata capisce che il sistema neuro-muscolo-scheletrico, grazie alla relazione interdipendente di struttura e funzione, può influire positivamente o negativamente sulla guarigione e sui meccanismi di mantenimento della salute. Una struttura anomala conduce a una funzione anomala e viceversa.
“L’obiettivo dell’Osteopata deve esser quello di trovare la salute. Tutti sono capaci di trovare la malattia”. A.T.Still
Tale accento sulla
salute e su uno stile di vita sano costituisce un’antica tradizione dell’osteopatia. Da un punto di vista clinico, ci dice inoltre che valutazione e programma terapeutico considerano il
miglioramento delle normali funzioni fisiologiche criterio e metodo per far fronte ai processi fisiopatologici.
Programmi terapeutici a orientamento osteopatico comprendono i
principi osteopatici fondamentali. La chiave per un’efficace applicazione dei principi è la consapevolezza del fatto che ciò che noi identifichiamo e definiamo malattia non è l’invasione dell’ospite da parte di una entità eziologia in qualche modo classificabile, ma è piuttosto una caduta della capacità di automantenimento del corpo. Still non si stancava di ripetere che la malattia è un effetto e non una causa della disfunzione o della condizione patologica.
In Italia il titolo
D.O. è oggi riservato ai diplomati presso
scuole riconosciute ed accreditate dalla Commissione Didattica del ROI (Registro degli Osteopati d’Italia) previo superamento di un esame finale valutato da una attenta commissione esterna.
Scarica il trattato dell'OMS sull'Osteopatia
Scarica il decreto Lorenzin 2018